Compatta sportiva, e all'avanguardia: è l'Alfa Romeo MiTo TwinAir.
Cioè con uno 0.9 da 85 CV, propulsore che ha conquistato il titolo di
International Engine of the Year 2011. Presente al Salone di Francoforte
2011, assieme al nuovo 1.3 JTDm da 85 CV.[/b]
Come dimostrare di essere proiettati nel futuro? Semplice: con motori rivoluzionari come il
TwinAir. Ecco perché al
Salone di Francoforte 2011, si esibisce l'
Alfa Romeo MiTo TwinAir 2012, equipaggiata con il
0.9 Turbo da
85 CV. È il capostipite della nuova famiglia di motori
bicilindrici di
Fiat Powertrain: un Turbo che eroga
85 CV a
5.500 giri/min di potenza massima e con una coppia di
145 Nm a
2.000 giri/min. Attraverso l'adozione del
turbocompressore si ottengono ottime prestazioni e, soprattutto, grande
elasticità e prontezza con tutta la coppia disponibile da
2.000 giri/min. e costante fino a
3.500 giri/min.
Risultato,
l'Alfa Romeo MiTo TwinAir eroga tra il 10% e il 25% in più di coppia se
confrontato con i motori benzina attualmente in gamma da
105 e
78 CV. Attraverso l'impiego del dispositivo
Start/Stop e dell'alternatore intelligente, la Mito con motore TwinAir ha il più
basso valore di emissioni di CO2 fra i benzina nel suo segmento:
98 g/km. Consumi ed emissioni sono inferiori: di quanto?
Fino al 30% in meno rispetto a un motore di pari prestazioni. Un bicilindrico per
il Biscione, che può davvero attrarre la clientela di ogni età.
E con il selettore dinamico
Alfa D.N.A. (o lo volete chiamate manettino, come succede fra i giovani?), con un
semplice gesto il guidatore può decidere tra una guida più prestazionale
e dinamica (
Dynamic) e una più attenta ai consumi (
Natural). La
Allweather è per le situazioni di scarsa o difficile aderenza.
Non male anche la tinta di carrozzeria metallizzata
Nero Ametista, oltre al design dei cerchi in lega leggera. E dentro,
interno bicolore realizzato con un inedito rivestimento per l'inserto della plancia in
colore nero e i pannelli delle porte in colore crema. Più un nuovo
tessuto tecnico per i sedili: una maglia elastica con grafica elettrosaldata.
Senza dimenticate che la
gamma 2012 di MiTo offrirà nei prossimi mesi il brillante
1.3 JTDm, con sistema
Start/Stop di serie:
85 CV a
3.500 giri/min. e coppia di
200 Nm a
1.500 giri/min. Con turbocompressore a
geometria variabile, siamo a
90 g/km di emissioni di CO2: è la seconda generazione dei
MultiJet. Rispetto alla prima, cambia il sistema di alimentazione con
iniettori più veloci e capaci di compiere iniezioni multiple ravvicinate. Così risulta
possibile, fra l'altro, l'"injection Rate Shaping": due iniezioni
consecutive così ravvicinate da generare un profilo continuo e modulato
dell'erogazione del combustibile nei cilindri.
In chiusura, l'
Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde:
simbolo leggendario che negli anni ha identificato alcune tra le più
sportive realizzazioni firmate Alfa. Con novità estetiche e di prodotto,
come il nuovo sistema di
sospensioni attive denominato
Alfa Active Suspension:
riduce le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di
guida. E identifica lo scenario di guida e le condizioni del fondo
stradale, scegliendo le leggi di controllo appropriate. È mossa dal
1.4 MultiAir Turbo da
170 CV: passa da
0 a 100 km/h in poco più di
7 secondi.