Il gruppo Fiat ad Automotoretrò

Nella tre giorni di "Automotoretrò 2011" il gruppo Fiat si presenta al gran completo. Fino a domenica i padiglioni del Lingotto Fiere di Torino ospitano la 29esima edizione della kermesse dedicata ai veicoli d'epoca a due e a quattro ruote e molto altro ancora che vede la partecipazione di oltre 450 espositori provenienti dall'Italia e dall'estero. Il gruppo Fiat è presente con quattro aree espositive, una ogni suo brand, dove è possibile ammirare alcuni esemplari storici dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Abarth insieme alle ultimissime novità di prodotto.
Allo stand Fiat i visitatori troveranno esposte tre vetture storiche - Fiat 501 SS (1920), Fiat 514 Mille Miglia (1930) e Fiat 508 Balilla Sport "Siata" (1933) - e la nuova Fiat 500 TwinAir, la prima auto del Gruppo ad essere dotata del rivoluzionario motore TwinAir da 85 Cv.

La 501 SS (1920) è la versione sportiva del modello che segnò la rinascita dell'industria automobilistica italiana dopo la Prima Guerra Mondiale mentre la Fiat 514 Mille Miglia (1930) è la configurazione sportiva della prima automobile compatta mai costruita. La 508 Balilla è invece un modello di successo che dal '32 al '37 venne prodotto in 112.000 unità, che al salone è presente nella versione Sport del 1933 rielaborata dalla "Siata" (Società Italiana Applicazioni Tecniche Auto-Aviatorie).

Nello spazio Alfa Romeo il tema si sviluppa attorno alla nuova "Giulietta 1750 TBi Quadrifoglio Verde", versione top
di gamma della compatta contraddistinta dal "Quadrifoglio", simbolo che caratterizza le versioni più performanti. Direttamente dal Museo Storico Alfa Romeo troviamo i modelli che segnano la storia del Quadrifoglio: la "RL Targa Florio del 1923 è il modello con cui debutta questo emblema, riprodotto sul cofano della vettura come segno beneaugurante prima della vittoria nella gara siciliana. Nel 1954 è invece la volta della "1900 Sport Spider", esclusiva e inedita spider da corsa realizzata in esemplare unico, con meccanica "1900" e stile "by Bertone".

Riflettori puntati poi sulla "GTA 1300 Junior", esemplare del 1970, in configurazione a "parafanghi allargati", la stessa della vittoria del challenge Europeo Turismo del 1972.
da notare la differente rappresentazione grafica del Quadrifoglio sulle tre vetture: la RL ha il Quadrifoglio in campo bianco romboidale, la 1900 Sport Spider ha il classico "triangolino bianco", mentre il Quadrifoglio della GTA è bianco, senza "campo", direttamente sul Rosso Alfa della carrozzeria.

Presso lo stand Lancia sono esposti tre esemplari della Lambda, uno dei grandi capolavori di Vincenzo Lancia: Lambda IX serie del 1931 (torpedo), Lambda V serie del 1925 (torpedo lungo) e Lambda VI serie del 1926 (roadster). Presentata a Parigi e successivamente a Londra, nel 1922, la Lambda introduceva varie innovazioni nel campo automobilistico, venne prodotta fino al 1931 in nove serie e venduta in circa 13.000 unità. Le tre vetture storiche faranno da cornice a due vetture attuali: Musa "5th Avenue" e Ypsilon.

Allo stand Abarth troviamo in evidenza una nuova Abarth 500 "esseesse" e tre esemplari storici del mondo delle corse che rendono omaggio a Gino Macaluso, imprenditore recentemente scomparso, che è stato campione europeo rally nel 1972 nonché presidente della "Scuderia Club Italia di Automobilismo Storico" e presidente della Csai.

Le tre vetture in mostra, 124 Abarth (1974), Abarth X 1/9 prototipo (1974) e 131 Abarth (1978), insieme alla 500 essesse, condividono gli stessi principi che sono da sempre nel dna del marchio dello scorpione e sono sintesi della convivenza di due mondi, quello del racing e quello della strada. Dalle competizioni Abarth attinge la "linfa" del mondo racing che poi trasferisce nella produzione di vetture stradali e kit di trasformazione.